Progettare il Sogno

Un conto è sognare, un conto è fare!
Noi sogniamo facendo e facciamo sognando!

Come lavoriamo? Per farla breve, innanzitutto ascoltiamo, leggiamo, guardiamo, curiosiamo. Non ci piace iniziare senza avere tutto ben chiaro di fronte a noi. Giochiamo sì, ma a carte scoperte!
Se ci stai, ecco, come funziona il gioco.

LIVELLO 1: incontriamoci

Non ci piace dare nulla per scontato, per questo, per lavorare insieme, abbiamo bisogno di metterci le facce, necessitiamo di un incontro, un appuntamento, una chiacchierata a quattr’occhi. Per scoprire chi sei e per dirti chi siamo, per capire che problemi, urgenze, bisogni ci sono sul tuo terreno di gioco, per conoscere la tua storia e una volta scoperti i tuoi sogni, provare a concretizzarli in un progetto.

LIVELLO 2: all’opera

Compresi i bisogni e disegnati degli obiettivi, ci vediamo in “aula”. Per Tornasole un’aula può essere qualsiasi spazio: un parco, un teatro, un atrio, un salone, un ufficio, un reparto aziendale e perché no, anche un’aula vera e propria. Non conta lo spazio che ci offri, ma ciò che in esso portiamo. Per la durata che avremo concordato, per il numero di incontri che avremo pianificato – fossero uno, due, nessuno, centomila – noi ci mettiamo i professionisti, con tutte le loro competenze.
Facciamo formazione facendo vivere delle esperienze, utilizzando anche strumenti innovativi come il Teatro di Boal, perché si impara prima e meglio mettendosi in gioco, operando delle scelte, creando delle connessioni.

LIVELLO 3: ri-prendiamo le misure

Valutiamo com’è andata, senza se e senza ma, alla fine di ogni storia appena scritta. Vediamo insieme gli errori, le incertezze e le mancanze, ma non li barriamo con la penna rossa, semmai li mettiamo in evidenza, in giallo, per ricostruire percorsi nuovi che trasformino i punti deboli in occasioni di miglioramento da cui ripartire.

E poi? Alla fine ci salutiamo, almeno fino all’inizio della prossima storia!